In campo 20 milioni per interventi finalizzati al risparmio delle risorse idriche
IL MITE ha varato il decreto che definisce modalità e termini per l’ottenimento del bonus idrico, previsto dalla L. n. 178/2020 (art. 1, cc. 61-65). Esso è finalizzato a perseguire il risparmio delle risorse idriche.
Modalità di erogazione
Le caratteristiche principali del bonus sono:
- limite massimo di 1.000 euro per ciascun beneficiario per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021;
- richiesta per una sola volta, per un solo immobile, per le spese effettivamente sostenute per gli interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse stanziate.
Chi può accedere al bonus?
Il bonus può essere usufruito da maggiorenni residenti in Italia, titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, nonché di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione dell’istanza.
Quali edifici riguarda?
Esso interessa:
- edifici esistenti;
- parti di edifici esistenti;
- singole unità immobiliari,
per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua.
Come ottenere il rimborso per gli interventi effettuati
Al fine di ottenere il rimborso, i beneficiari presentano istanza registrandosi su di un’applicazione web, denominata “Piattaforma bonus idrico”, che sarà accessibile, previa autenticazione, dal sito del Ministero della Transizione Ecologica entro 60 giorni dalla data di registrazione del decreto ministeriale.
I rimborsi saranno emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse, pari a 20 milioni di euro per l’anno 2021 e solo a seguito dei relativi controlli.
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