MPC – MASE: Riattivata la Piattaforma Nazionale del Fosforo

E’ stata riattivata la “Piattaforma Nazionale del Fosforo”, gestita dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE). Vediamo di cosa si tratta e l’importanza del fosforo come materia prima critica.

La piattaforma di nuovo al via

Di nuovo al via le attività della Piattaforma Nazionale del Fosforo. Un nuovo accordo di collaborazione biennale tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e l’ENEA consente il rilancio del lavoro di una Piattaforma che riunisce tutti i soggetti portatori di interesse della catena di valore del fosforo.

Il fosforo come materia prima critica

Innanzitutto, occorre vedere di quale materia prima critica si tratta e il problema generato.

Si tratta di una risorsa non rinnovabile, non sostituibile, fondamentale per la produzione alimentare, essenziale per l’agricoltura e direttamente legata alla sicurezza alimentare, oltre ad essere importante in una serie di altre applicazioni industriali. Le riserve minerali mondiali di fosforo sono limitate anche se si discute ancora sull’estensione e concentrazione geografica delle stesse.

Tuttavia, agli attuali ritmi di prelievo di materie prime e produzione alimentare, il fabbisogno di fosforo rimarrà elevato. Allo stesso tempo le perdite di fosforo determinano gravi impatti ambientali. Il fosforo è la sostanza che maggiormente contribuisce all’eutrofizzazione delle acque ed allo scadimento della qualità delle acque superficiali.

Le problematiche di sostenibilità del fosforo sono strettamente legate ad altre sfide cruciali incluse la gestione dell’azoto, il trattamento delle acque, gli scarti alimentari, l’erosione del suolo, la sicurezza alimentare.

Il fosforo è inserito nell’elenco delle “Critical Raw Materials” redatto dalla Commissione europea.  

Formano una solida base industriale, producendo un’ampia gamma di beni e applicazioni utilizzate nella vita quotidiana e nelle moderne tecnologie. L’accesso affidabile e senza ostacoli a determinate materie prime è una preoccupazione crescente all’interno dell’UE e in tutto il mondo. Per affrontare questa sfida, la Commissione europea ha creato un elenco di materie prime critiche (CRM) per l’UE, che è soggetto a regolare revisione e aggiornamento. I CRM combinano materie prime di grande importanza per l’economia dell’UE e ad alto rischio associato alla loro fornitura.

In particolare, la loro importanza è giustificata da:

  • Collegamento con l’industria : le materie prime non energetiche sono collegate a tutte le industrie in tutte le fasi della catena di approvvigionamento
  • Tecnologia moderna : il progresso tecnologico e la qualità della vita dipendono dall’accesso a un numero crescente di materie prime. Ad esempio, uno smartphone può contenere fino a 50 diversi tipi di metalli, ognuno dei quali contribuisce alle sue dimensioni ridotte, leggerezza e funzionalità.
  • Ambiente : le materie prime sono strettamente legate alle tecnologie pulite. Sono insostituibili nei pannelli solari, nelle turbine eoliche, nei veicoli elettrici e nell’illuminazione ad alta efficienza energetica.

Il fosforo è considerato una materia prima critica per l’Europa, a causa della dipendenza dalle importazioni da Paesi extra europei (84% per la roccia fosfatica e 100% per il fosforo elementare) e del basso tasso di riciclo da prodotti a fine vita (17% per la roccia fosfatica e nullo per il fosforo elementare). Tuttavia, il fosforo è una risorsa essenziale per la vita, non rinnovabile e non sostituibile, che trova un largo impiego in molti mercati. La quasi totalità del fosforo elementare viene impiegato nell’industria chimica per la produzione di fertilizzanti per l’agricoltura (82%) e in via residuale nel settore della metallurgia (5%) e nel settore dell’elettronica (5%).

In generale, sono considerate come tali quelle fondamentali per l’economia europea. 

La piattaforma del fosforo

Nel 2019 il Ministero ha promosso la nascita della Piattaforma, gestita da ENEA in collaborazione con la Direzione Generale Economia Circolare del MASE, tra le cui finalità c’è il raggiungimento dell’autosufficienza del ciclo del fosforo su base nazionale e coordinamento con le politiche europee, attraverso lo sviluppo di un modello di economia circolare. Vi partecipano più di 60 organizzazioni aderenti, tra cui realtà della ricerca, istituzioni pubbliche e private, aziende e terzo settore.

Webinair informativo

Il prossimo 15 marzo è previsto un webinar per illustrare gli obiettivi operativi per il biennio 2023-2024, assieme a maggiori dettagli su organizzazione e attività specifiche previste.

Per maggiori informazioni

Cliccare qui: https://www.piattaformaitalianafosforo.it/