Via libera in Consiglio dei ministri per gli impianti agrivoltaici
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha dato il via libera all’autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per una potenza complessiva di circa 600 megawatt.
Il via libera
E’ stato dato in Consiglio dei Ministri il via libera a impianti agrivoltaici per 600 MW
Si tratta in particolare di impianti di produzione di energia agrivoltaica ubicati in varie regioni italiane e rimasti fino ad oggi bloccati.
Molti di questi impianti erano bloccati in alcuni casi da anni a causa dei lunghi e complessi processi autorizzativi previsti, che spesso coinvolgono più amministrazioni dello Stato.
Tali impianti combinano la produzione di energia solare con la coltivazione di piante agricole su un’area di terreno limitata. In questi impianti, i pannelli solari sono montati su strutture sopraelevate, in modo che le piante possano crescere al di sotto di essi, proteggendole dal sole e dall’escursione termica. Questo approccio permette di ottenere una doppia utilità del terreno, incrementando la produttività agricola e al tempo stesso producendo energia pulita ed economica.
Gli impianti agrivoltaici presentano numerosi vantaggi rispetto ai tradizionali impianti solari o agricoli, tra cui la riduzione dell’impatto ambientale e il maggior sfruttamento delle risorse del suolo. Inoltre, questi impianti sono in grado di fornire maggiori rese economiche rispetto a quelli tradizionali, poiché consentono di sfruttare un terreno in modo più efficiente e di produrre sia cibo che energia.
Le dichiarazioni
“Il Governo – ha dichiarato il ministro Pichetto – ha dimostrato così di voler dare nuovo impulso alla realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, che rappresentano una delle leve più importanti per raggiungere l’obiettivo di decarbonizzazione che l’Italia si è impegnata a centrare di concerto con i partner europei entro il 2030”.
“Il risultato raggiunto oggi – ha sottolineato il ministro Pichetto – si inserisce nel percorso di velocizzazione delle procedure autorizzative avviato negli ultimi mesi dal Ministero dell’Ambiente, che ci ha permesso di raggiungere già nel 2022 i sette gigawatt di nuovi impianti autorizzati.
Il nostro obiettivo è di superare, a partire dal 2023, i 10 gigawatt di impianti autorizzati e installati, al fine di produrre entro il 2030 i due terzi della nostra energia da fonti rinnovabili. Per un’Italia sempre più verde, pulita e libera da soffocanti vincoli burocratici.