MIMIT – Transizione green: 300 milioni per i programmi di investimento delle imprese
Il ministero per il Made in Italy vara una nuova misura di incentivazione alle attività delle imprese per la transizione industriale, inerente programmi sulle tematiche ambientali.
Di cosa si tratta
Il Fondo per il sostegno alla transizione industriale ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
L’operatività del Fondo è disciplinata dal decreto ministeriale 21 ottobre 2022 del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro della transizione ecologica.
Il Decreto del Direttore per gli Incentivi alle Imprese del 30 agosto 2023 definisce termini e modalità di presentazione delle domande attraverso l’apertura di uno sportello finalizzato al sostegno di programmi di investimento per la tutela ambientale con una dotazione iniziale di 300 milioni di euro operante attraverso una procedura valutativa a graduatoria atta a determinare l’ordine di ammissione alle valutazioni istruttorie delle domande presentate.
È prevista l’applicazione delle diposizioni di favore recate dalla sezione 2.6 del “Quadro temporaneo” (comunicazione della Commissione europea 2023/C 101/03 concernente il Quadro temporaneo di crisi e transizione per misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia a seguito dell’aggressione della Russia contro l’Ucraina, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea C 101/03 del 17 marzo 2023 e successive modifiche e integrazioni) e dagli articoli 14, 17, 38 e 47 del Regolamento generale di esenzione per categoria n. 651/2014 (GBER).
Il Fondo è stato istituito dall’articolo 1, commi 478 e 479, della legge 30 dicembre 2021, n. 234.
La natura del fondo
Con uno stanziamento pari a 300 milioni contenuti in un “Fondo per il sostegno alla transizione industriale”, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) va a sostenere nuovamente i programmi di investimento delle imprese nella tutela dell’ambiente.
Sono interessate tutte le imprese, indipendentemente dalle loro dimensioni, operanti sul territorio nazionale, soprattutto quelle attive nei settori estrattivo e manifatturiero.
Queste avranno la possibilità di richiedere agevolazioni nella forma del contributo a fondo perduto per programmi di investimento finalizzati a:
- efficientamento energetico;
- cambiamento fondamentale del processo produttivo;
- installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento;
- riduzione dell’utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
Le spese ammissibili
I programmi dovranno prevedere spese ammissibili comprese tra 3 e 20 milioni di euro in totale.
A chi si rivolge
In dettaglio, le agevolazioni sono concesse a imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda devono:
- essere regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese;
- operare in via prevalente nei settori estrattivo e manifatturiero di cui alle sezioni B e C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali;
- non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019;
- non rientrare tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
- aver restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
- essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi.
- non trovarsi in una delle situazioni di esclusione previste dall’art. 5, comma 2, del DM 21 ottobre 2022.
- Il 50% delle risorse annualmente destinate al Fondo è riservata alle imprese energivore (ovvero quelle inserite nell’elenco tenuto dalla Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali – CSEA, relativo alle imprese a forte consumo di energia ai sensi dell’articolo 19, comma 2, della legge 20 novembre 2017, n. 167).
Entrata in vigore della misura
Le richieste di agevolazione potranno essere presentate online presso lo sportello di Invitalia dal 10 ottobre al 12 dicembre 2023.
Ulteriori informazioni
Potete cliccare su: https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/fondo-per-il-sostegno-alla-transizione-industriale.