“L’Italia e l’Ambiente: Stato, Prospettive e Scenari”
Con una pubblicazione di 194 pagine, ISPRA offre una lettura complessiva dello stato dell’ambiente in Italia osservato con la lente delle principali strategie economico-ambientali quali European Green Deal e VIII Programma d’Azione per l’ambiente europeo. Il testo e le principali evidenze del documento.
La presentazione del lavoro
ISPRA, con la pubblicazione “L’Italia e l’Ambiente: Stato, Prospettive e Scenari” offre una lettura complessiva dello stato dell’ambiente in Italia, secondo le forme di programmazione e pianificazione definite dalla Comunità e dal nostro Paese.
Essa viene articolata su vari temi, con riferimento ai cambiamenti climatici, all’Economia circolare, Verso l’inquinamento zero, alla Biodiversità e al conservazione del capitale naturale.
La genesi della pubblicazione
Essa è frutto del nuovo piano triennale di azione 2022-2024, con il quale viene confermato ruolo istituzionale, autonomo e imparziale, per la protezione dell’ambiente, combinando la ricerca con il mandato di produzione e diffusione delle informazioni ambientali.
Il contenuto
Con la pubblicazione annuale, ISPRA aggiorna proprio core set indicatori (Banca dati Indicatori Ambientali) in linea con i nuovi obblighi di legge, con le più recenti evoluzioni metodologiche dei principali core set internazionali, nonché, con le più importanti esperienze di reporting ambientale a livello nazionale, comunitario e internazionale. Inoltre, approfondisce l’utilizzo di strumenti metodologici idonei all’analisi integrata degli indicatori.
In ciò si sostanzia la “doppia anima” di ISPRA.
Con il presente documento ISPRA vuole rispondere alle seguenti domande: “Qual è la situazione dell’ambiente in Italia?” e “Si sta andando nella direzione ambientalmente auspicata?”
L’Ente pubblica ricorda che oggi si dispone di una mole di informazioni, serie storiche, indicatori e metriche, frutto di anni di raccolta ed elaborazione dati, idonea a rispondere a queste due domande, ed in documento rappresenta l’opportunità per valorizzare il corpus di dati ambientali di ISPRA e restituire, a un ampio pubblico di cittadini, tecnici, osservatori e decisori politici, un’interpretazione, basata su evidenze empiriche, dell’andamento rispetto agli obiettivi fissati.
I dati sono analizzati, come sopra richiamato, secondo il quadro di riferimento vigente, ed in particolare kle policies e le normative, a livello internazionale, europeo e nazionale, facendo perno specialmente sulle iniziative della galassia ONU, Green Deal, VIII Programma d’Azione per l’Ambientale europeo e Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile.
Ogni capitolo, ciascuno dedicato a un macrotema ambientale, viene introdotto da un excursus sul contesto politico-normativo, prima di fornire una fotografia dello stato attuale, delle prospettive e degli scenari utilizzando indicatori, anche compositi, e metriche selezionate, e le tematiche ambientali di cui si dà conto sono quelle emergenti dall’VIII Programma d’Azione per l’Ambiente europeo: Cambiamenti climatici, Economia circolare, Verso l’inquinamento zero; Biodiversità e capitale naturale.
Riusciremo a raggiungere gli obiettivi fissati
Nelll’ocazione, ISPRA sottolinea come molti degli obiettivi 2020 non siano stati centrati; tuttavia, i traguardi fissati per il 2030 e il 2050 sono ancora raggiungibili, a patto si operi un mutamento profondo dei sistemi di produzione e di consumo alla base del nostro stile di vita, quali alimentazione, energia e mobilità.
I grandi progressi compiuti dall’Europa, continente-faro delle politiche ambientali negli ultimi dieci anni, non sono ancora sufficienti a raggiungere l’obiettivo di sostenibilità “vivere bene entro i limiti del pianeta” e le prospettive future non sono rosee.
Qual è la ricetta per poterli raggiungere?
L’Istituto sottolinea come la differenza la possa fare, oltre alla volontà politica, proprio lo stesso ISPRA, in qualità di supporto scientifico ai policy-makers, attraverso l’analisi rigorosa e puntuale dell’informazione ambientale.
La rottura dell’equilibrio nella relazione uomo-ambiente innesca fenomeni che stanno già avendo profonde ripercussioni sulla salute dell’uomo stesso e della biosfera nel suo complesso.
Per consultare la pubblicazione