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DM Ambiente sull’acquisto prodotti derivati da plastica riciclata o imballaggi biodegradabili: al via le richieste da parte delle imprese

Dal prossimo 21 ottobre, sarà possibile richiedere le agevolazioni fiscali per le spese sostenute nel 2023, sulla scorta delle indicazioni fornite dal Ministero dell’Ambiente lo scorso aprile.

Il DM 2 Aprile 2024

Lo scorso 2 Aprile 2024, il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica (MASE) ha rilasciato il DM n. 132, attraverso il quale vengono definiti criteri e modalità di applicazione relativi al contributo.

Essi viene erogato per le imprese acquirenti dei prodotti derivati da plastica riciclata o imballaggi biodegradabili. 

In particolare, il DM ha il pregio di definire proprio le regole relative ad:

  • applicazione;
  • fruizione del credito d’imposta,

riconosciuto alle imprese che nel 2023 hanno acquistano i prodotti elencati nel Decreto. 

Cosa avviene dal 21 ottobre

In particolare, dalle ore 12 del prossimo 21 ottobre 2024 le imprese potranno richiederlo. La finestra temporale entro la quale sarà possibile effettuare la richiesta sarà aperta fino al 20 dicembre 2024, secondo le modalità indicate da suddetto atto

La consistenza del credito di imposta

Il credito di imposta è pari 36% sul totale delle spese sostenute nell’anno precedente.

Il perimetro oggettivo

Quali sono i prodotti derivati da plastica riciclata o imballaggi biodegradabili? Si tratta d:

  1. prodotti realizzati con materiali provenienti dalla raccolta differenziata degli imballaggi in plastica;
  2. imballaggi biodegradabili e compostabili;
  3. imballaggi in carta e cartone, in legno non impregnati o derivati dalla raccolta differenziata di carta, alluminio e vetro.

Il tetto massimo

Inoltre, viene previsto un limite massimo di accesso all’incentivo, pari a 20 K ad azienda.

Come effettuare la richiesta

E’ possibile effettuare la richiesta:

  1. fino al raggiungimento del plafond previsto, pari a 5 milioni di euro;
  2. preso ed attraverso la procedura informatica

Per accedere alla procedura amministrativa gestita da Invitalia

https://invitalia-areariservata-fe.npi.invitalia.it/home

Consiglio di Stato sui tempi di riesame AIA per adeguamento alle nuove BAT

Con una sentenza, relativa alle procedure di riesame dell’AIA, il Consiglio di Stato interviene sulle procedure di riesame dell’AIA: esse devono essere avviate e concluse, con l’adeguamento degli impianti, entro il quadriennio decorrente dalla pubblicazione delle nuove BAT.

Le indicazioni date dalla sentenza

Con sentenza Sez. IV n. 7208 del 22 agosto 2024, il CdS stabilisce ora che gli impianti autorizzati, prima di essere assoggettati a riesame, possono continuare a funzionare nell’assetto determinato dall’autorizzazione in essere prima della pubblicazione delle nuove BAT.

Cosa avviene in caso di modifica

Ma, qualora i gestori chiedano di apportare modifiche (siano esse sostanziali o meno), la clausola di salvaguardia perde efficacia e l’autorità competente, prima di rilasciare qualsiasi nuova autorizzazione, deve avviare e concludere il procedimento di riesame.

La posizione del CdS

Al riguardo, non è in alcun modo sostenibile l’assunto secondo cui l’Amministrazione possa ritenersi libera di avviare il procedimento di riesame in qualsiasi momento (anche l’ultimo giorno) del quadriennio.

Tale conclusione è infatti contraddetta dall’art. 21, § 3, direttiva 2010/75/UE, secondo cui: “3. Entro quattro anni dalla data di pubblicazione delle decisioni sulle conclusioni sulle BAT ai sensi dell’articolo 13, paragrafo 5, relative all’attività principale di un’installazione, l’autorità competente garantisce che: a) tutte le condizioni di autorizzazione per l’installazione interessata siano riesaminate e, se necessario, aggiornate per assicurare il rispetto della presente direttiva, in particolare, se applicabile, dell’articolo 15, paragrafi 3 e 4; b) l’installazione sia conforme a tali condizioni di autorizzazione”.

Dalla necessità di rispettare il principio del raggiungimento del risultato entro il quadriennio discende, infatti, la necessità dell’avvio immediato della procedura. 

RENTRI: il nuovo FIR in formato digitale potrebbe entrare in vigore anche prima del 13 febbraio 2026

Il MASE ha reso noto che, al verificarsi di determinate condizioni, il nuovo FIR, in formato digitale, secondo il nuovo tracciato record riportato negli Allegati del DM Ambiente n. 59 del 4 Aprile 2023, potrà essere adottato dagli “Operatori”, su base volontaria, anche prima del 13 Febbraio 2026.

La nota sul sito del RENTRI

Lo scorso 13 Settembre, tale possibilità è stata preannunciata sul Portale dedicato, rentri.gov.

In particolare, sebbene la roadmap di adozione preveda che il FIR, in formato “digitale” sia adottato a partire dal 13 febbraio 2026, con tal precisazione il MASE chiarisce che esso potrà essere emesso su base volontaria anche prima del

Tuttavia, affinchè si verifichi tale possibilità diventi concreta, si dovranno realizzare talune condizioni.

La prima riguarda la positiva conclusione della fase di sperimentazione attualmente in corso, che potrà dilungarsi anche nei primi mesi del 2025.

In merito alla conclusione della fase di sperimentazione, verrà fornita sul portale RENTRI una specifica comunicazione.

Inoltre, per utilizzare il formulario in formato digitale prima del 13 febbraio 2026 è necessario che tutti gli operatori coinvolti nella movimentazione del rifiuto:

  • siano iscritti al RENTRI;
  • siano concordi con tale modalità di gestione “digitale” del FIR;
  • si avvalgano di sistemi gestionali interoperabili con la piattaforma telematica RENTRI per la gestione di un FIR, oppure utilizzino i servizi di supporto che il RENTRI metterà a disposizione degli operatori.

La vidimazione del FIR

La vidimazione digitale dei FIR e dei registri di carico e scarico potrà essere effettuata mediante i servizi forniti dal RENTRI a partire dal 23 gennaio 2025, mente, come noto,  i nuovi modelli (relativi a Registri e Formulari) potranno essere utilizzati a partire dal 13 febbraio 2025.

Remtech, Ferrara: partita oggi la 18a edizione

Si tratta dell’unico Hub Tecnologico Ambientale, internazionale e permanente, specializzato sui temi del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori.

Come viene strutturata la Fiera

Essa si compone di dieci segmenti – REMTECH e REMTECH EUROPE bonifiche dei siti contaminati, COAST tutela delle coste, porti, sostenibilità, ESONDA dissesto idrogeologico, inondazioni, frane, CLIMETECH cambiamenti climatici, mitigazione, adattamento, GEOSISMICA rischio sismico, prevenzione, ricostruzione, INERTIA opere sostenibili materiali, economia circolare, RIGENERACITY rigenerazione urbana, CHEMTECH industria chimica innovativa e sostenibile e FIRE prevention-innovation-research,  prevenzione e sicurezza antincendio del Patrimonio Culturale italiano – ed uno speciale segmento HUTTE dedicato ai temi della sostenibilità e del benessere integrale.

Si caratterizza per una community qualificata e ampia, composta da realtà governative, enti pubblici, organi di controllo, società private, start up innovative, università, centri di ricerca, associazioni di categoria, professionisti. La community opera 365 giorno all’anno sia in modalità digitale, mediante un’innovativa piattaforma intelligente appositamente realizzata “meeters”, sia in presenza nell’ambito di eventi, sessioni congressuali tecniche, tecnologiche e scientifiche, workshop, seminari, tavoli di confronto, gruppi di lavoro permanenti, corsi di formazione per operatori, autorità e decision maker, incontri collegiali e bilaterali internazionali, un’intensa attività di networking, laboratori per le scuole, pilot tests.

Gli appuntamenti

L’agenda è ricca ed articolata e punta alla massima condivisione della conoscenza e all’applicazione delle più innovative tecnologie nonchè allo scambio tra domanda e offerta. I punti di forza che fanno di RemTech Expo un vero e proprio hub innovativo sono proprio la capacità di coniugare l’esposizione di idee, prodotti, progetti e soluzioni con momenti dedicati all’approfondimento, allo scambio, all’incontro colto e costruttivo.

Maggiori informazioni sulla Fiera