Fissato il contributo di funzionamento per i servizi pubblici a favore di ARERA per il 23
Stabiliti gli importi del contributo di funzionamento ARERA per quanto attiene I settori amministrati (energia elettrica, del gas, del servizio idrico integrato e del ciclo dei rifiuti). Con opportune delibera, l’Autorità fissa l’entità per l’anno 2023.
La definzione degli importi
Con delibera Arera del 12 settembre 2023 (la 395/2023/A), e per quanto riguarda soggetti esercenti il ciclo dei rifiuti vengono fissati gli importi.
In particolare, l’aliquota del contributo è pari allo 0,30 per mille dei ricavi risultanti dai bilanci approvati relativi agli esercizi 2022.
Per quanto riguarda i gestori del servizio idrico integrato o di una o più attività che lo compongono l’aliquota del contributo è pari allo ( per mille dei ricavi risultanti dai bilanci approvati relativi all’esercizio 2022.
Prima di approfondire il contenuto della Delibera, vediamo che cos’è ARERA e le competenze ad essa attribuita con la Legge “Finanziaria” del 2018.
Che cos’è ARERA
L’autorità per l’energia, l’ambiente e la rete (ARERA) è un’agenzia italiana che svolge un ruolo di regolamentazione, vigilanza e controllo nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle infrastrutture di rete. È responsabile di garantire la trasparenza, l’efficienza e la concorrenza nei mercati dell’energia e dell’acqua, nonché di proteggere gli interessi dei consumatori.
Le principali responsabilità dell’ARERA includono:
- Regolamentazione del settore energetico: L’ARERA stabilisce tariffe e regole per i servizi energetici, compresi quelli legati all’elettricità e al gas naturale. Ciò include l’approvazione delle tariffe di trasmissione e distribuzione, la definizione delle condizioni di accesso alla rete e l’implementazione di politiche energetiche nazionali.
- Regolamentazione del settore ambientale: L’Autorità interviene nel settore ambientale per promuovere misure di tutela ambientale e sostenibilità, stabilendo regole e normative che influenzano le politiche di gestione dei rifiuti, la qualità dell’aria e altre questioni legate all’ambiente.
- Supervisione delle infrastrutture di rete: L’ARERA monitora le infrastrutture di rete, come le reti di distribuzione di energia elettrica e gas, garantendo che siano gestite in modo efficiente e che gli operatori rispettino le regole stabilite.
- Protezione dei consumatori: Un altro importante compito dell’ARERA è quello di tutelare gli interessi dei consumatori, garantendo che ricevano servizi di qualità a prezzi equi e accessibili.
- L’ARERA svolge un ruolo fondamentale nel garantire un corretto funzionamento dei settori dell’energia, dell’ambiente e delle infrastrutture di rete in Italia, favorendo la concorrenza, la sostenibilità e la protezione dei consumatori.
Che cos’è il contributo di funzionamento ARERA
Il contributo di funzionamento all’ARERA, noto come “contributo ARERA”, è un importo che deve essere pagato dalle imprese operanti nei settori dell’energia, dell’ambiente e delle infrastrutture di rete in Italia per coprire i costi di funzionamento e le attività dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente.
Le imprese che sono soggette al pagamento di questo contributo includono quelle coinvolte nella produzione, trasmissione, distribuzione e commercializzazione di energia elettrica e gas naturale, nonché nel settore dell’acqua e dei servizi ambientali. Queste imprese sono tenute a versare il contributo ARERA in base alle tariffe stabilite dall’Autorità, che possono variare a seconda delle dimensioni e delle attività delle aziende.
Il contributo di funzionamento è utilizzato per finanziare le attività dell’ARERA, comprese le spese per la regolamentazione, la vigilanza, il monitoraggio del mercato, la definizione delle tariffe, la tutela dei consumatori e altre funzioni svolte dall’Autorità per garantire il corretto funzionamento dei settori regolamentati.
Le tariffe e le modalità di pagamento del contributo ARERA sono stabilite dall’Autorità stessa e possono essere soggette a regolamentazioni e modifiche nel tempo. Gli operatori del settore sono tenuti a osservare le norme e le scadenze stabilite per il pagamento di questo contributo.
La base normativa
Grazie alla L n. 205/2017 che ha trasferito ad Arera anche le funzioni in materia di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti, anche differenziati, urbani e assimilati, lo svolgimento dei compiti di Arera in questa materia è finanziato da un contributo di importo non superiore all’uno per mille dei ricavi dell’ultimo esercizio, versato dai soggetti esercenti il servizio di gestione dei rifiuti medesimi.
Analogamente per il Servizio idrico integrato l’articolo 21, comma 19, del DI 201/2011 ha trasferito all’Authority le funzioni in materia di regolazione e controllo dei servizi idrici prevedendo che il finanziamento di queste funzioni derivasse da un contributo di importo non superiore all’uno per mille dei ricavi dell’ultimo esercizio versato dai soggetti esercenti i servizi idrici
Entro il 15 novembre 2023 va versato da parte dei gestori del servizio idrico e dei soggetti esercenti il ciclo dei rifiuti il contributo per il funzionamento dell’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera).
Delibera Arera 12 settembre 2023, n. 395/2023/A
La deliberazione del 12 settembre 2023 n. 395/2023/A ha determinato la misura dell’aliquota del contributo agli oneri di funzionamento dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente dovuto dai soggetti operanti nei settori dell’energia elettrica, del gas, del servizio idrico integrato e del ciclo dei rifiuti nell’ambito dell’attività di regolazione e controllo nei settori di propria competenza secondo quanto stabilito dalla legge del 14 novembre 1995, n. 481 e s.m.i.
In base alla deliberazione dell’Autorità su citata n. 395/2023/A, il contributo per il funzionamento dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente per l’anno 2023 è pari:
- per i soggetti operanti in Italia nei settori dell’energia elettrica e del gas allo 0,25 per mille dei ricavi relativi all’anno 2022 risultanti dall’ultimo bilancio approvato;
- per i soggetti operanti in Italia nel settore del servizio idrico integrato o di una o più attività che lo compongono, allo 0,27 per mille dei ricavi relativi all’anno 2022 risultanti dall’ultimo bilancio approvato ovvero rendiconto consuntivo per i gestori in forma diretta del SII.
- per i soggetti operanti in Italia nel settore dei rifiuti o di una o più attività che lo compongono allo 0,30 per mille dei ricavi relativi all’anno 2022 risultanti dall’ultimo bilancio approvato ovvero ricavi desumibili dal PEF per i gestori in forma diretta del servizio.
Le attività del servizio integrato di gestione dei rifiuti sottoposte al versamento del contributo sono di seguito riportate:
- spazzamento e lavaggio delle strade;
- raccolta e trasporto dei rifiuti urbani;
- gestione tariffe e rapporti con gli utenti;
- trattamento e recupero dei rifiuti urbani;
- trattamento e smaltimento dei rifiuti urbani;
- spedizione transfrontaliera.
Nella deliberazione n. 395/2023/A l’Autorità ha confermato un contributo aggiuntivo per gli oneri di funzionamento dell’Autorità dovuto dai soggetti operanti in Italia nei settori dell’energia elettrica e del gas che esercitano una o più attività infrastrutturali sottoposte a tariffa nella misura dello 0,02 per mille dei ricavi complessivi assoggettati risultanti dai bilanci approvati per l’esercizio 2022.
Il versamento del contributo non è dovuto per somme uguali o inferiori a 100,00 (cento/00) euro, calcolando tale soglia in modo distinto per ciascuno dei soggetti di cui ai precedenti punti.
Il contributo 2023 deve essere versato entro il 15 novembre 2023.