DL Ambiente: approvato il testo presso il Senato

La scorsa settimana è stato approvato il testo definitivo del c.d. DL “Ambiente”, che riporta importanti novità a riguardo della disciplina normativa inerente la parte IV del Testo Unico Ambientale.

Le principali novità

Il testo, così emendato rispetto alla formulazione originaria (DL n. 153 del 14 ottobre 2024), propone interessanti novità. Vediamone alcune di rilevante interesse.

Responsabile tecnico gestione rifiuti

Cambia nuovamente la disciplina relativa al Responsabile Tecnico Gestione dei rifiuti (RT), ed in partticolare a riguardo .

Tra gli emendamenti approvati, segnaliamo l’accettazione delle proposte di Confindustria sul Responsabile Tecnico e quello sulle autorizzazioni ambientali.

Sul primo tema, ora il legale rappresentante dell’impresa può assumere il ruolo di Responsabile tecnico (disciplinato dal Dm 120/2014) della sua azienda senza fare l’esame e senza obbligo di aggiornamento periodico se è stato per 3 anni consecutivi il legale rappresentante della stessa impresa.

Autorizzazioni ambientali

Invece, in tema di permitting, viene riformulato in Commissione parlamentare, e, nella nuova versione, reca solo una modifica al comma 2 dell’art. 1 che dispone che per i progetti di produzione energetica da fonte fotovoltaica, solare termodinamica, a biomassa, a biogas, nonché di produzione di biometano il proponente del provvedimento di VIA debba allegare una dichiarazione attestante la legittima disponibilità, a qualunque titolo, della superficie su cui realizzare l’impianto, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse.

Inoltre, in materia di autorizzazioni ambientali, si segnala, tra gli emendamenti approvati, quello relativo alla modifica operata all’art.1, comma 1: con esso ora si prevede la soppressione della lettera g), che interviene sulla disciplina dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA). 

Nello specifico, la lettera in esame modifica il comma 5 dell’art. 29-sexies, che disciplina il rilascio dell’AIA da parte dell’autorità competente, precisando che tale rilascio spetta al competente direttore generale del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

Rifiuti accidentalmente pescati

Con la conversione, si interviene anche sulla “legge” Salvamare (legge 60/2022)

Ora prevede un ipotesi di autorizzazione “caso per caso” al recupero End of waste (cessazione della qualifica di rifiuto) per i rifiuti accidentalmente pescati e volontariamente raccolti dalle acque.

Discariche

Il Governo interviene altresì sulla disciplina sulle discariche, normata dal D.Lgs. 36/2003.

Ora si allunga il periodo di deroga al rispetto dei nuovi limiti post riforma del 2020 per il conferimento dei rifiuti negli impianti.

Altre novità

Risultano approvati, infine, anche gli emendamenti di Governo e Relatori in tema di:

  • rafforzamento degli investimenti del Piano Mattei.
  • accelerazione dello stoccaggio di gas naturale;
  • acquedotto pugliese;
  • ripartizione dei costi tra Conai e sistemi autonomi.