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Rilasciate dal Ministero dell’interno le Linee guida di prevenzione incendi da seguire nella progettazione e messa in esercizio di sistemi di accumulo di energia elettrica

Lo scorso dicembre, con una documentazione elaborata dal Dipartimento dei Vigili del fuoco, sono state rilasciate oppurtune linee guida (LG) sulla progettazione e messa in esercizio di sistemi di accumulo di energia elettrica. Perché servono e cosa indicano.

Perché servono linee guida sulla progettazione e messa in esercizio di sistemi di accumulo di energia elettrica?

Con le linee guida 23 dicembre 2024, n. 21021 elaborate dal Dipartimento dei Vigili del fuoco, il ministero delll’Interno interviene sulla progettazione, la realizzazione e l’esercizio di di sistemi di accumulo di energia elettrica, a tutela dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori ai sensi del Dlgs 81/2008[1].

Prima di andare a vederne il contenuto, analizziamo le principali motivazioni ambientali alla base della loro emanazione.

In generale esse sono strumentali alla garanzia di sicurezza, affidabilità, sostenibilità e conformità normativa di suddette tecnologie, in grado di svolgere oggi un ruolo sempre più importante nella transizione energetica. In particolare, con esse è possibile migliorare, tra le altre cose:

  • le attività di prevenzione incendi ed esplosioni; infatti, i sistemi di accumulo, in particolare quelli basati su batterie agli ioni di litio, possono presentare rischi di incendio o esplosione in caso di malfunzionamento, surriscaldamento o danneggiamento; in tal senso le LG definiscono misure di sicurezza per prevenire questi eventi, come sistemi di ventilazione, raffreddamento, rilevamento incendi e soppressione;
  • la tutela della salute, in quanto le batterie possono contenere sostanze chimiche pericolose; in tal senso le LG indicanto le modalità di gestione e smaltimento come dei suddetti materiali, al fine di evitare rischi per la salute umana e l’ambiente;
  • il loro corretto dimensionamento e installazione, per cui le LG forniscono indicazioni per il corretto dimensionamento, installazione e configurazione dei sistemi di accumulo, garantendo prestazioni ottimali e una maggiore durata di vita;
  • favoriscono l’ntegrazione con la rete elettrica[2];

I sistemi di accumulo interessati sono quelli energia elettrica, denominati “battery energy storage system” (BESS), ovvero accumulatori elettrochimici contenuti all’interno di un armadio (battery rack) o di un container (battery container) con lo scopo di immagazzinare energia elettrica e usarla quando richiesto. La destinazione è in singoli edifici, in complessi residenziali o centri commerciali, nonché al servizio di parchi eolici o solari per immagazzinare l’energia prodotta.


[1] Come noto, il c.d. “Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro “, consiste in un atto normativo attraverso il quale sono raccolte ed armonizzate le norme precedenti in materia di sicurezza sul lavoro, con l’obiettivo di tutelare la salute e l’incolumità dei lavoratori in tutti i settori di attività,

[2] Con le LG si stabilisce che i sistemi di accumulo devono integrarsi in modo sicuro ed efficiente con la rete elettrica. Le linee guida definiscono i requisiti tecnici per la connessione e l’interazione con la rete, prevenendo problemi di instabilità e blackout.